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Primi passi nella Fotografia Manuale

Immagine del redattore: Donato CaliceDonato Calice

Ciao a tutti ragazzi, se siete qui per scoprire il mondo della fotografia, dovete partire dall’idea che la fotografia non è solo l’insieme di regole, tecniche e idee, ma è un vero e proprio status mentale che con il tempo si acquisisce fino a diventare parte di noi e cambiando il nostro modo di vedere, pensare e vivere.


Ma partiamo dal principio, dalle basi, cos’è la fotografia?

La fotografia è l’arte di scrivere con la luce, luce che noi riusciamo a gestire attraverso tre semplici  strumenti:

- Tempi

- Diaframma

- ISO

Questi elementi costituiscono il triangolo dell’esposizione, sono tutti e tre collegati tra di loro, quindi al variare di uno dovremmo cambiare i parametri degli altri due per avere una giusta esposizione.

Tempi

I tempi fanno riferimento alla durata in cui l’otturatore della macchina fotografica rimane aperto permettendo alla luce, che entra attraverso l’obiettivo, di colpire il sensore della nostra macchina fotografica, andando così a creare l’immagine.

La durata varia dai 30” minimo ad un massimo di 1/8000 di secondo, ovviamente la differenza è abissale, nei 30 secondi entra tantissima luce e tutto ciò che avviene nella scena viene dipinta sul sensore (questa durata ci permette di catturare le scie di luce ad esempio prodotte dal passaggio di una macchina…).

Riducendo i tempi saremo sempre più veloci e riusciremo a congelare il momento fino a cogliere il più piccolo particolare (ad esempio il battito di ali di un insetto, o lo scorrere dell’acqua…).

Diaframma

Il diaframma non è nient’altro che una serie di lamelle poste all’interno del nostro obiettivo fotografico e serve per gestire la quantità di luce che deve entrare nel corpo macchina.

Viene indicato con un valore numerico preceduto da una f/ ad esempio f/1,4 ; f/3.5 ; f/5.6 ; f/16 ecc. Se partite con il kit base, avrete un diaframma a f/3.5 a 18 mm e aumentando lo zoom e arrivando a 55mm il diaframma si chiuderà automaticamente a f/5.6, riducendo la luce in ingresso.

Questo elemento va ad incidere anche sulla profondità di campo, ossia la nitidezza della nostra foto, infatti con un valore molto aperto come f/1.4 avremo solo una piccolissima parte a fuoco, mentre tutto il resto sarà sfuocato, viceversa a f/16 avremo tutto o quasi tutto a fuoco.

Ovviamente è il contesto che richiede l’uno o l’altro, ad esempio con molta luce e in foto paesaggistiche si chiude il diaframma per avere tutto a fuoco, mentre per ritratti terrò il diaframma molto aperto per avere il famoso bokeh (ossia lo sfuocato) dietro il soggetto andando così a staccarlo dallo sfondo.

ISO

Gli ISO indicano la sensibilità del sensore alla luce, partendo da un valore di 100 ISO quindi poco sensibili alla luce, usati ad esempio per foto di giorno con tanta luce che illumina la scena, fino ad arrivare a valori molto alti come ad esempio 6400 ISO, utilizzati quando abbiamo pochissima luce, come ad esempio in una foto di notte.


Tuttavia all’aumentare degli ISO si genera fastidiosissimo rumore, questo perché il sensore si sforza di catturare la luce e si genera il rumore digitale.

In base alla nostra macchina fotografica se aps-c (ossia una macchina fotografica base con sensore ridotto) o Full frame (fotocamere professionali con sensori più grandi) il rumore sarà più o meno invasivo.



Per un aps-c entry level generalmente si consiglia di non superare gli 800 ISO, mentre per una FF si può arrivare anche a 6400-8000 ISO senza troppi problemi.



Tipologie di macchine fotografiche

Ora parliamo del tipo di macchine fotografiche esistono di vari tipologie, ma noi analizzeremo solo quelle più diffuse:

  1. Reflex La reflex ossia la macchina fotografica più diffusa al mondo realizzata con una serie di specchi che permettono di riflettere l’immagine nell’oculare e al momento dello scatto tale specchio si abbassa per permette alla luce di colpire il sensore.

2. Mirrorless

La mirrorless appunto è una macchina fotografica senza specchi, ed è la più recente sul mercato e di conseguenza quella che sta conquistando il mercato grazie alle sue dimensioni compatte e dal peso ridotto rispetto ad una reflex, ma soprattutto grazie al bagaglio tecnologico contenuto al suo interno che permette di ottenere foto dalla resa migliore.

Grazie alla tecnologia le mirrorless non hanno bisogno di specchi, in quanto l’oculare non è altro che un display che trasmette l’immagine che riceve dal sensore, il quale è direttamente esposto alla luce che entra dall’obiettivo, ed il funzionamento è identico alla reflex, quindi con tempi, ISO e diaframmi che operano allo stesso modo.

Sia che si parli di Reflex che di mirrorless esistono sensori differenti quali APS-C come già detto con dimensioni ridotte, e i sensori FULL FRAME che sono equiparabili alle vecchie pellicole da 35mm, ciò significa che hanno un sensore più grande con maggiore qualità ed una capacità maggiore di catturare la luce.



 
 
 

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